Come aumentare il testosterone più del 55% con gli integratori giusti

C’è un grande segreto sui testo-booster: quasi tutti NON funzionano.

“Come posso aumentare il testosterone solo con gli integratori?”

Non è la prima volta che mi fanno questa domanda.

E non è la prima volta che vedo tantissime persone spendere centinaia e centinaia di Euro al mese in prodotti completamente inutili.

Non si può negare come questo tema sia molto caldo, soprattutto per le case farmaceutiche e per le aziende produttrici di supplementi: gli interessi economici in gioco sono molto alti.

Per questo motivo vengono sfornati in continuazione testo-booster dai nomi che (per esigenze di marketing) ricordano famosi farmaci dopanti, con estratti di radici impronunciabili e che sfoggiano packaging all’ultima moda.

Tanta pubblicità, un po’ di recensioni pompate ed il gioco è fatto: eccovi servito il vostro integratore completamente inefficace.

Niente marketing ma solo scienza

Oggi voglio rispondere a questo annoso quesito, una volta per tutte. E voglio farlo in maniera oggettiva senza perdermi in considerazioni strettamente personali.

Per fare questa analisi ho considerato solo articoli scientifici almeno eseguiti in doppio cieco e placebo-controllati, eliminando tutti quei supplementi i cui risultati nei paper fossero discordanti.

Ho evidenziato anche gli integratori efficaci solo ed esclusivamente su un gruppo di persone specifico e non sui soggetti completamente sani.

Testosterone nello sport

Il Testosterone ha il compito fondamentale di mediare i processi androgeni come la crescita muscolare, la perdita di peso ed alcuni aspetti della cognizione.

Essere più forti, avere una composizione corporea migliore, essere più reattivi mentalmente…passa tutto da questo ormone.  Già questo può farci capire quanto sia importante per un atleta.

Dobbiamo anche sapere che il corpo umano ne produce un quantitativo più o meno elevato dipendentemente da diversi fattori (positivi e negativi).

Ora c’è una buona notizia ed una cattiva.

Partiamo dalla cattiva:

in caso di overtraining e forti stress esterni, abbiamo la possibilità che il Testosterone cali drasticamente, anche per lunghi periodi. Con ripercussioni sia fisiche che psicologiche.

Veniamo alla buona:

è sempre possibile incrementarne la produzione in in modo naturale, entro determinati limiti fisiologici.

Per questo motivo uno sportivo deve sapere come influenzare positivamente la generazione di questo ormone, non solo attraverso i giusti accorgimenti sullo stile di vita ma anche tramite alimenti e prodotti naturali specifici.

Premessa: Testosterone e recupero

Parlare di Testosterone senza considerare uno degli aspetti che lo influenza maggiormente è quasi un’eresia.

Se vi allenate duramente e non recuperate a pieno, entrerete velocemente in un vortice di stress infinito che vi porterà a peggiorare le vostre performance, ad infortunarvi e a ridurre esponenzialmente la produzione di questo fondamentale ormone.

Ne ho parlato in un articolo specifico sul recupero muscolare e fisico, dove puoi trovare 5 azioni istantanee per agire immediatamente su questa variabile. Check it out.

Integratori che NON funzionano

Partiamo con la lista “salva portafoglio”: tutti quei supplementi la cui efficacia sulla produzione di testosterone è risultata nulla o praticamente ininfluente.

Evitate ovviamente di comprarli se il vostro obiettivo è quello di aumentare la quantità di questo ormone nel vostro organismo.

  • Hmb
  • Maca
  • Trifoglio rosso
  • Corno di cervo
  • 7-keto Dhea
  • L-Alanyl-Glutammina
  • Acido Arachidonico
  • Arginina
  • Astaxantina
  • Beta alanina
  • Cromo
  • Crisina
  • Olio di pesce
  • Gamma Orizanolo
  • Ganoderma lucidum
  • Garcinia cambogia
  • Glutammina
  • Tè Verde
  • L-Carnitina
  • Fosfatidilserina
  • Zafferano
  • Saw Palmetto
  • Ortica
  • Calcio
  • Estratto di semi d’uva
  • Estratto di melograno
  • Lampone cinese
  • Yohimbina

Come potete vedere la lista è molto lunga e smaschera anche qualche prodotto molto conosciuto.

Per il bene del vostro portafoglio, lasciateli dove stanno.

Integratori che funzionano solo su gruppi specifici

Questa invece è una lista un po’ particolare.

Qui ho elencato quei supplementi che – da paper scientifici – hanno aumentato la produzione di testosterone solo su uno specifico sottoinsieme di persone. Il loro utilizzo quindi potrebbe essere utile solamente se si ricade in questa categoria.

Il vostro portafoglio ringrazierà ancora.

Eurycoma Longifolia Jack (Tongkat ali)

Ha influenzato positivamente la produzione di testosterone solo su persone fortemente stressate.

Pappa reale

L’integrazione con Pappa reale ha influenzato positivamente la produzione di testosterone solo di persone con età maggiore di 45 anni.

Le dosi negli studi si attestavano sui 3000mg (6 mesi).

Zinco

Ha dato effetti concreti solo di persone con livelli bassi di Testosterone e con carenze di Zinco.

Magnesio

Come per lo Zinco, Ha dato effetti concreti solo di persone con livelli bassi di Testosterone e con carenze di Magnesio.

È importante sottolineare che solitamente gli sportivi hanno carenze di Zinco e Magnesio perché sono minerali che si perdono durante la sudorazione. Quindi è piuttosto normale che il Testosterone sia basso in seguito ad un deficit di queste sostanze.

Colostro

Ha influenzato positivamente la conservazione di testosterone durante tutto il ciclo cicardiano di gare di endurance dove il testosterone tende ad abbassarsi notevolmente.

Potrebbe essere un buon supplemento in concomitanza di un calendario di gare particolarmente denso e difficile. 

Puoi trovare un’ottimo prodotto qui

Coleus forskohlii

Efficace solo negli studi su persone sovrappeso ed obesi.

Altro

Questi invece sono integratori che hanno migliorato la produzione di testosterone solo su uomini non fertili.

  • Tribulus terrestris
  • Coenzima Q10
  • Acido D-aspartico
  • Mucuna pruriens
  • Panax ginseng
  • Shilajit
  • Zenzero

Anche qui spicca senza dubbio il Tribulus, considerato non molto tempo fa un super testo-booster, tanto da venire utilizzato anche da esperti Bodybuilder non natural durante le fasi post-ciclo.

Come aumentare il testosterone: integratori funzionanti

Eccoci finalmente alla lista tanto attesa.

Questi sono i supplementi che hanno aumentato la produzione di testosterone su persone sane (e atleti) in maniera evidente in diversi test scientifici. Come detto in precedenza sono stati considerati solo studi almeno eseguiti in doppio cieco e placebo-controllati.

Ovviamente è possibile che una somministrazione combinata di questi supplementi (stack), abbia un effetto maggiore rispetto a quello avuto solo con un utilizzo singolo.

Vitamina D (aumento medio del 25%)

La vitamina D si trova in molte fonti alimentari come pesce, uova, certi tipi di latte addizionato ed olio di fegato di merluzzo.

Anche il sole contribuisce significativamente alla produzione giornaliera di vitamina D: appena 10 minuti di esposizione, si pensa siano sufficienti a prevenirne la carenza.

Nello studio più significativo dove si è potuto riscontrare un aumento del testosterone bioattivo e libero del 25%, la dose somministrata è stata di 3.332 IU per un anno.

Un ottimo prodotto lo puoi trovare qui.


Creatina (aumento minimo del 15%)

Impossibile non conoscerla: la regina di tutti gli integratori.

Venuta alla ribalta in diversi processi calcistici molto noti dove era addirittura stata considerata alla stregua del doping sportivo.

Attualmente la creatina è il supplemento di riferimento per quanto riguarda il miglioramento della forza e della potenza, con più di 60 studi solo su questo specifico tema.

Nel paper più significativo (dove si è potuto riscontrare un aumento minimo del testosterone del 15%) la dose somministrata è stata, nella fase di carico, 13.7gr e nella fase di mantenimento, 9.7gr.
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Ashwagandha (aumento significativo rispetto al placebo)

In pochissimi conoscono questo integratore, ma i suoi risultati sono quantomeno sbalorditivi.

L’Ashwagandha (Withania somnifera) è il nome di una delle più potenti piante curative utilizzate nella medicina ayurvedica. In sanscrito il nome Ashwagandha richiama alla forza e al vigore e tradizionalmente veniva prescritta alle persone che volevano rafforzare il proprio sistema immunitario dopo una malattia.

Negli studi scientifici a riguardo, una dose di 300mg di estratto di radice di Ashwagandha due volte al giorno per 8 settimane ha portato ad un aumento dell’1rm di panca piana rispetto al gruppo di controllo di circa 20kg.

Fenomenale, no?

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Caffeina (aumento fino al 15%)

Alzi la mano chi pensava che la caffeina sarebbe stata in questa lista.

Credo nessuno, me compreso.

C’è da dire che questa è una menzione particolare, visto che l’aumento del testosterone è relativo solo alla finestra temporale in cui si è svolto l’allenamento. Però è senza dubbio molto interessante visto che avere un più alto livello di questo ormone durante il workout è assolutamente importante.

Un’assunzione pre-allenamento (di resistenza) in dosi da 200,400,600 e 800mg ha dimostrato portare un aumento significativo nella produzione di testosterone (fino al 15%) durante l’allenamento stesso. L’efficacia maggiore si è riscontrata a fronte della dose da 800mg.

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Come aumentare il testosterone: conclusioni

Diversi integratori (Vitamina D, Caffeina, Creatina e Ashwagandha) permettono un miglioramento evidente (fino al 25% in più) della produzione di testosterone in soggetti sani.

Vista la qualità e la consistenza dei risultati scientifici a riguardo, questi supplementi potrebbero formare senza dubbio uno stack utile a qualsiasi atleta che voglia incrementare le proprie performance.

L’utilità potrebbe essere ancora maggiore nei periodi di gare intense e forte stress, dove il Testosterone purtroppo raggiunge i livelli minimi.

Rimane comunque allarmante la lunghezza della lista dei supplementi non adatti a questo scopo (e che spesso si spacciano per tali). Sintomo che la forte pressione di un marketing “non onesto” si fa sentire e non poco.


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